Nel settore della sanità, le aziende stanno cominciando a esplorare i diversi modi in cui l’intelligenza artificiale (IA) potrebbe generare efficienze per i pazienti e i sistemi sanitari. Tuttavia, per trasformare la fantascienza in realtà, le applicazioni dell’IA nel settore devono migliorare in modo dimostrabile la redditività delle imprese per fornire rendimenti agli investitori.
Nel settore della sanità, le aziende stanno cominciando a esplorare i diversi modi in cui l’intelligenza artificiale (IA) potrebbe generare efficienze per i pazienti e i sistemi sanitari. Tuttavia, per trasformare la fantascienza in realtà, le applicazioni dell’IA nel settore devono migliorare in modo dimostrabile la redditività delle imprese per fornire rendimenti agli investitori.
Tra la teoria e la pratica, tuttavia, c’è spesso un abisso, soprattutto con le tecnologie nascenti. Per colmare il divario serviranno risultati aziendali concreti, più che sfavillati risultati scientifici. Ecco come, secondo noi, gli investitori dovrebbero iniziare a ragionare sul futuro dell’IA nella sanità, concentrandosi su quattro grandi aree.
- Ricerca e sviluppo. L’IA potrebbe essere utilizzata per migliorare le percentuali di successo dei farmaci negli studi clinici. Questo processo, tuttavia, richiederà diversi anni. Inoltre, un aumento delle chance di successo nello sviluppo farmaceutico non si tradurrebbe necessariamente in maggiori vantaggi competitivi. Se l’IA venisse adottata in tutto il settore per accelerare i tempi di commercializzazione, i vantaggi competitivi diminuirebbero e i prezzi potrebbero finire sotto pressione. Ci aspettiamo dunque un’intensa attività di pubbliche relazioni in quest’area, ma non necessariamente una maggiore redditività.
- Studi clinici. La logistica degli studi clinici è complessa. Le aziende devono trovare i siti giusti, con il giusto bacino di pazienti, il più velocemente possibile. Crediamo che l’IA possa aiutare le imprese a trovare siti clinici che reclutano più velocemente i pazienti per le sperimentazioni e a identificare i siti problematici per apportare più velocemente le necessarie correzioni.
- Sviluppo commerciale. Persino i farmaci di successo devono affrontare grandi ostacoli per arrivare sul mercato. L’IA potrebbe aiutare le aziende a identificare i medici e gli specialisti che potrebbero costituire i candidati ideali per un nuovo prodotto, ma anche a individuare gli eventi più efficaci per generare un passaparola su un nuovo farmaco. Forse non sarà altrettanto entusiasmante quanto utilizzare l’IA per l’attività di R&S, ma si tratta comunque di un elemento essenziale per il successo commerciale di qualsiasi società farmaceutica.
- L’esperienza umana. In genere ai consumatori non interessa sapere se la sperimentazione di un farmaco è accelerata dall’IA; tuttavia, ogni paziente vuole ottenere dal proprio medico la diagnosi migliore. Riteniamo che l’IA possa fare un’enorme differenza in questo campo. Immaginate un assistente basato sull’IA che aiuti un medico a diagnosticare in un paziente una possibile malattia rara sulla base di una serie di sintomi. Sono questi i benefici concreti per i quali i consumatori sarebbero disposti a pagare di più e che possono contribuire ad aumentare notevolmente i profitti dei fornitori di servizi sanitari.
In tutte queste aree, riteniamo che il successo dell’IA si misurerà in base alla sua capacità di produrre risultati sanitari migliori. Ad esempio, UnitedHealth Group sostiene che l’IA può ridurre il tempo necessario per trasformare i dati in informazioni approfondite, consentendo a datori di lavoro e assicuratori di comprendere meglio tutti i fattori che incidono sulla salute di una persona. L’implementazione strategica di un tale sistema di analisi può migliorare il processo decisionale in ambito sanitario e ridurre i costi per le imprese del settore.
Aziende come Veeva Systems (Stati Uniti) e Icon (Irlanda) stanno già contribuendo a introdurre l’IA negli strumenti commerciali, con ulteriori progressi attesi anche sul versante clinico. Intuitive Surgical, che produce sistemi chirurgici robotici, raccoglie dati da milioni di interventi per risolvere anomalie e complicazioni. Google e Northwestern Medicine stanno lavorando a un modello di IA che potrebbe essere in grado di rilevare la presenza di un tumore ai polmoni prima degli attuali strumenti diagnostici, aumentando le chance di un trattamento efficace.
Come valutare l’IA nella sanità?
Le aziende che investono liquidità nell’innovazione suggeriscono di avere la volontà di assicurarsi una redditività regolare sul lungo periodo. Tuttavia, gli investitori non dovrebbero cercare di individuare le iniziative di IA con un impatto trasformativo. Riteniamo che chi investe nel settore sanitario dovrebbe sempre concentrarsi sul business, non sulla scienza. Questo principio lo applichiamo già allo sviluppo dei farmaci, che è notoriamente difficile da prevedere; analogamente, riteniamo che non vi sia alcun vantaggio nel cercare di indovinare come l’IA cambierà il futuro della sanità.
La storia della tecnologia dirompente è costellata di fallimenti. Quando il boom delle dot-com ha folgorato gli investitori, innumerevoli germogli sono morti sul nascere. Tuttavia, la tecnologia stessa ha trasformato il mondo in cui viviamo fino a renderlo irriconoscibile, dando vita a molti nuovi settori e attività redditizie.
Analogamente, la rivoluzione dell’IA richiederà tempo e procederà a singhiozzo. L’abilità tecnologica, tuttavia, non è sinonimo di successo commerciale. A ben vedere, un’efficace applicazione di IA che diventa un prodotto standardizzato può addirittura erodere la redditività. Se un’impresa sanitaria presenta un robot nuovo di zecca, gli investitori devono domandarsi: come riuscirà a contribuire ai profitti? Quanto tempo ci vorrà per immetterlo sul mercato? Qual è la strategia competitiva dell’azienda rispetto ai concorrenti?
Per districarsi nella frenesia dell’IA, è bene tenere sempre a mente queste domande. A nostro avviso, gli investitori nel settore sanitario dovrebbero sempre concentrarsi su imprese durevoli che reinvestono in misura superiore al costo del capitale. Se un’azienda con queste caratteristiche realizza anche un piano promettente di IA, gli investitori ne trarranno ulteriore beneficio; se invece l’iniziativa di IA dovesse fallire, gli investitori saranno comunque protetti dalla presenza di un business redditizio.
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