Ottimo il trend del mercato azionario indiano anche rispetto agli altri mercati emergenti. Tra i migliori della categoria, ecco uno strumento capace di sfruttarne le potenzialità
Politica d’investimento
Invesco India Equity A $ (vai alla scheda del fondo su fondidoc.it) è un fondo a gestione attiva appartenente alla categoria FIDA Azionari India. L’obiettivo principale è puntare alla crescita del capitale attraverso l’investimento in titoli di società indiane per almeno il 70% delle attività totali. La politica di gestione del fondo vincola il gestore ad investire in una specifica area geografica ma lascia piena libertà nella selezione delle imprese sotto il profilo della dimensione e del settore di appartenenza al fine di individuare le migliori opportunità di guadagno. La composizione del portafoglio mostra come a fine maggio più del 99% delle attività sia collocato in azioni con un esposizione settoriale molto variegata. I settori più presenti sono: Finanza (39%), beni di prima necessità (quasi il 13%), beni durevoli (12%), materie prime (11% circa) e Industria (11%).
Analisi storica
La decennale vita del fondo mette in evidenza come il valore del NAV abbia seguito fedelmente l’andamento del suo benchmark di categoria fino ad inizio 2015. Il periodo di crisi (2008-2009) è stato preceduto da un momento di crescita esponenziale che ha portato il fondo a raddoppiare il valore del NAV dall’inizio del suo collocamento. Successivamente, sempre nel 2009, il suo valore è precipitato, raggiungendo il suo minimo storico con un Draw Down oltre 72%. Il periodo post crisi ha visto il fondo e il suo mercato di riferimento, migliorare nettamente le sue performance. Attualmente il valore del NAV si trova in una fase fortemente rialzista partita da inizio 2015. I rendimenti a 3, 5 e 10 anni mostrano un andamento decisamente positivo con valori rispettivamente intorno all’ 80%, 120% e 101%. I rischi corsi dal fondo sono ricollegabili tutti alla politica d’investimento che concentra i suoi investimenti in Paesi Emergenti; infatti la volatilità a 5 e 10 anni vale rispettivamente il 19% e 27% ed il draw down si attesta su livelli consistenti pari al 72%.
Analisi competitiva
I rendimenti conseguiti dal fondo, sul medio lungo termine sono tra i migliori della categoria posizionando il fondo nei primi quintili. L’analisi dei rendimenti su orizzonti temporali di breve, al contrario, non risalta le potenzialità del fondo, collocandolo in linea con la media di categoria. Sebbene la volatilità, nel medio lungo termine, risulta essere in linea con la media di categoria, e soffre un po di più nel breve peggiora nel breve termine collocando il fondo negli ultimi quintili. Il valore del Draw down a 3 e 5 anni posiziona il fondo nei primi quintili nel confronto con la categoria. Il valore peggiore si riscontra nell’analisi a 10 anni il quale è stato raggiunto negli anni della crisi fino ad arrivare al 72%.
Giudizio
In coerenza con le caratteristiche illustrate, il fondo si posiziona su un livello di rischio, misurato con l’SRRI, pari a 6 (su una scala di 7), segnale che esso si adatta alle esigenze di investitori che hanno una elevata propensione al rischio e/o che desiderano una diversificazione geografica in Paesi emergenti soprattutto per sfruttarne i rendimenti di lungo periodo. Pertanto questo comparto è adatto ad investitori che mirano ad ottenere l’apprezzamento del capitale su un periodo di 5-10 anni, coerentemente con la politica d’investimento del fondo, e disposti ad accettare livelli di rischio e di volatilità tipici degli investimenti in aree orientali.