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Un’opportunità per continuare a beneficiare di un bull market decennale
FIDArating:
Politica d’investimento
Uno strumento che consente di esporsi al mercato USA delle imprese con ampie possibilità di crescita è il Morgan Stanley Investment Fund Us Growth A EUR. (vai alla scheda del fondo su FondiDOC )
Il comparto ha come obiettivo la crescita del capitale nel lungo termine investendo primariamente in società statunitensi o che svolgono negli USA la gran parte delle loro attività ad elevata capitalizzazione.
Con un benchmark dichiarato quale l’indice Russell 1000 Growth TR denominato in dollari statunitensi, l’esposizione settoriale attualmente è composta per il 55% dal settore tecnologico, il 24% da quello dei beni di consumo ciclici, il 13% dall’healthcare, 5% beni industriali e per il restante 3% materie prime. L’esposizione valutaria è chiaramente legata quasi totalmente al dollaro statunitense (94%) ed in maniera del tutto residuale al dollaro di hong kong.
Analisi storica
Il mercato americano è in forte crescita da ormai 10 anni e ancor più il settore tecnologico con il NASDAQ 100 che dal inizio 2009 ad oggi ha guadagnato ben oltre il 500%. Il fondo che, come già detto, investe nelle aziende americane con maggiori prospettive di crescita e che pesa fortemente il settore tecnologico ha beneficiato molto di questo trend positivo di lungo termine.
Il fondo ha ottenuto in 10 anni una performance del 350% che annualizzata è stata pari a più del 16%. I rendimenti sono stati anche migliori se l’orizzonte temporale considerato è quello quinquennale, infatti in questo periodo la performance cumulata è stata pari ad oltre il 160%, mentre quella annualizzata è risultata il 21%. Il rendimento ad un anno ha superato il 30% confermando una forte crescita anche nel breve termine. Certamente a rendimenti così alti sono accompagnati da rischi maggiori rispetto al mercato azionario americano o al mercato globale proprio perché il fondo investe in società ad alto potenziale che sono soggette ad oscillazioni più marcate. Nello specifico sui 10 anni il prodotto ha generato una volatilità del 17% ed un draw down rilevante del 42%. A 3 ed a cinque anni il draw down è invece rimasto invariato a quota non trascurabile del 26%, mentre la volatilità è stata maggiore di quasi un punto percentuale sull’orizzonte più breve.
Gli indicatori di rendimento-rischio sono stati sempre vicino ad uno o superiori su tutti gli orizzonti temporali.
Analisi competitiva
Se raffrontato ai competitor il fondo ha saputo emergere nella categoria FIDA Azionari USA – Large & Mid Cap Growth per rendimento posizionandosi ai primi posti in tutti gli orizzonti temporali, solo nell’ultimo mese ha registrato una lieve perdita ma che diventa insignificante se paragonata alla performance maturata nell’anno corrente (21%).
Per quanto riguarda volatilità e draw down, entrambi segnalano questo fondo come uno tra i maggiormente rischiosi.
Nel complesso per rapporto rendimento-rischio il fondo si è posizionato a metà classifica nella categoria su di un orizzonte di 10 anni, nel secondo quintile a 5 anni e nel primo a tre anni segnalando una sempre maggior crescita del settore nel medio periodo.
Giudizio
Il prodotto, vista la vigorosità del mercato americano e la continua espansione delle grandi imprese tecnologiche, sembra molto adatto per continuare a cavalcare un trend positivo che alcuni pensano debba prima o poi arrestarsi.
Un fondo di questo tipo potrebbe costituire una parte di un portafoglio azionario ben diversificato che comprenda l’esposizione ad altre aree geografiche e con stili di investimento più moderati o una quota parte di un portafoglio bilanciato.
L’indicatore sintetico di rischio riportato nel KIID è pari a 5 sinonimo di un prodotto moderatamente rischioso, ricordando che si tratta di un fondo azionario con una componente di rischio concentrazione piuttosto marcata ed un’altra componente di rischio legata alla tipologia di società oggetto di investimento.
Complessivamente è un prodotto finanziario accessibile a qualsiasi investitore/risparmiatore che abbia l’obiettivo di far crescere il suo capitale nel lungo periodo, da inserire con prudenza in portafoglio in proporzione alla propensione al rischio ed alle disponibilità finanziarie.
Costi e struttura del comparto
La classe “A” di questo comparto è dedicata agli investitori retail così come le classi “B” e “C”, le quali però prevedono la possibilità del pagamento di un riscatto nel momento in cui l’investitore voglia cedere le sue quote prima di 4 anni per la classe “B” e prima di 1 anno per la classe “C”.
Le commissioni di gestione sono pari al 1.40%, ma le spese correnti imputate all’investitore nell’esercizio precedente sono state pari al 1.64%.
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