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Viaggiare scorrelati al mercato in situazioni di alta volatilità
FIDArating:
Politica d’investimento
Ad eccezione di quello statunitense, i mercati globali vivono una situazione di grande incertezza: le probabili prese di profitto degli operatori istituzionali a fronte della crescita degli ultimi 10 anni, le crisi di alcuni Paesi (Turchia e Venezuela in prima linea) e la guerra dei dazi hanno cambiato anche in modo drastico l’andamento dei principali mercati azionari ed obbligazionari.
In una simile prospettiva, un investitore per salvaguardare i suoi capitali, nel caso in cui il mercato dovesse definitivamente imboccare un trend ribassista, potrebbe far affidamento ai fondi total return. L’obiettivo di questa categoria di strumenti è quello di ottenere una performance positiva indipendente dall’andamento del mercato investendo in differenti tipologie di strumenti ed applicando svariate strategie per poter approfittare di volta in volta delle opportunità offerte. Tali fondi per le loro caratteristiche intrinseche dovrebbero quindi garantire una certa decorrelazione dai mercati e fornire una protezione in occasione di mercati turbolenti senza obbligare i risparmiatori a fuggire sulla liquidità.
I fondi ritorno assoluto comprendono un’ampia rassegna di prodotti e cavalcano un’infinità di strategie, si potrebbe dire tante quanti sono i gestori dei fondi. Tuttavia si è soliti catalogare questi fondi in una serie di categorie che condividono le strategie a livello generico più impiegate, si contraddistinguono quindi: i fondi Arbitrage, quelli Global Macro, i Long-short, i Market neutral, i Multistrategy e gli Event driven.
I fondi Long-short in particolare agiscono andando contemporaneamente long e short su titoli azionari, obbligazionari e materie prime così da poter beneficiare di entrambi i trend di mercato. Solitamente i gestori acquisiscono direttamente o attraverso l’impiego di strumenti derivati titoli di società ritenute dagli stessi sottovalutate e contemporaneamente vendono allo scoperto titoli di società sopravvalutate impiegando talvolta la leva finanziaria. La combinazione di posizioni lunghe e corte ha storicamente portato a rendimenti molto diversi rispetto agli investimenti azionari long-only, con una minore volatilità e cali più contenuti dei rendimenti durante le maggiori fasi ribassiste. Tuttavia, nei grandi rally di mercato, le strategie long-short tendono a sottoperformare rispetto ad un tradizionale portafoglio equity.
In questo universo, fatto di un’ampia offerta, spicca il fondo Nordea 1 Alpha 10 MA BP EUR (vai alla scheda del fondo su FondiDOC ). Il comparto si propone l’obiettivo di massimizzare il rendimento totale avendo come vincolo una volatilità target. Il gestore applica un’ampia gamma di strategie su molteplici classi di attività. La volatilità attesa complessiva del comparto è generalmente del 7% circa in condizioni di mercato normali e del 10% circa in fasi di mercato avverse. Le asset class alla base delle strategie del fondo sono prettamente azionario, obbligazionario e monetario.
L’esposizione valutaria del fondo è molto ampia, essendo conseguenza diretta del fatto che le strategie fanno largo utilizzo delle oscillazioni fra le varie valute.
Analisi storica
Il comparto così come la classe selezionata sono stati lanciati nel 2009. Negli ultimi cinque anni il rendimento complessivo è stato del superiore al 27% che annualizzato corrisponde ad un rendimento del 5%.
Nello stesso arco temporale la volatilità totale è stata poco al di sopra del 6% ed il draw down è rimasto inferiore al 10%.
Prendendo come riferimento il rapporto rendimento-rischio calcolato attraverso gli indici di Sharpe e di Sortino si hanno rispettivamente i seguenti risultati: 0.81 e 1.44.
Performance molto simili sono state raggiunte dai gestori anche considerando tre anni di storico, mentre i risultati ad un anno sono stati meno brillanti (Sharpe uguale a 0.17 e Sortino pari a 0.24).
Analisi competitiva
Non potendo raffrontare le performance del fondo con quelle di un benchmark di riferimento proprio in virtù delle sue caratteristiche di fondo a ritorno assoluto, l’unico confronto possibile è quello con i competitor.
Nella categoria FIDA “Ritorno Assoluto – Long Short Strategy” il fondo è sempre risultato tra i migliori a tre ed a cinque anni, mentre ha perso posizioni a causa delle performance fatte segnare nell’ultimo anno. In particolare il prodotto si è posizionato rispetto al rendimento complessivo nel secondo quintile a cinque anni, nel primo quintile a tre anni e nel terzo quintile ad un anno. Osservando invece la volatilità si può notare come su tutti gli orizzonti sopracitati il fondo sia sempre andato a posizionarsi o nel primo o nel secondo quintile in una categoria che è arrivata a contare quasi 500 fondi (nel 2017). Anche rispetto al draw down valgono le medesime considerazioni fatte per la volatilità, il rendimento ad un anno ha penalizzato gli indici di rendimento-rischio su quel orizzonte temporale che in precedenza portavano il fondo ad essere considerato uno dei migliori della categoria (soprattutto su un arco temporale di tre anni).
Giudizio
L’obiettivo dichiarato in termini di volatilità, e dai gestori sinora rispettato, ha fatto si che nonostante il fondo possa andare ad utilizzare una leva di 6.5 e che abbia accesso ad ogni tipologia di strumento inclusi derivati, ABS e MBS esso si presenti con un indicatore sintetico di rischio (SRRI) pari a 5.
In condizioni come quelle attuali in cui la volatilità dei mercati sembra crescere, le principali asset class paiono non essere più così decorrelate e le tensioni geopolitiche colpiscono duramente i listini; un’opportunità per rimanere a mercato e beneficiare di ritorni modesti, ma costanti sembra giungere proprio dai fondi ritorno assoluto long-short. Con questa chiave di lettura il prodotto presentato ha tutte le caratteristiche per entrare nel portafoglio di un investitore che, al fine di massimizzare il rendimento è disposto ad assumersi maggiori rischi insiti negli investimenti in strumenti finanziari.
Pertanto, l’Investitore tipo dovrà avere esperienza negli investimenti in prodotti finanziari volatili ed essere in grado di accettare provvisoriamente qualche perdita.
Costi e struttura del comparto
La classe selezionata per questo comparto è solo una delle nove disponibili, e risulta dedicata alla clientela retail. La commissione di gestione per questa classe, indicata da prospetto, è del 1.70% su base annua.
Non sono invece previste commissioni di performance.
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