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Un investimento prudente attendendo nuovi sviluppi
FIDArating:
Obbligazionari USA – Governativi (Breve-Medio Termine)
Politica d’investimento
Novembre è stato un mese particolarmente turbolento per i mercati finanziari. I driver del mese corrente sono stati molteplici: la crisi dei mercati emergenti, il ritracciamento del Nasdaq 100, la crisi del governo May, la manovra di bilancio italiana e le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Tuttavia, nonostante la BCE abbia rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica e Draghi, nel suo ultimo speech, abbia utilizzato toni piuttosto morbidi nel confermare il termine del QE, l’attuale governatore della Federal Reserve Jerome Powell aveva assunto atteggiamenti particolarmente hawkish che facevano presagire diversi rialzi dei tassi per il 2019, come effettivamente previsto dalla politica monetaria sin’ora adottata dalla banca centrale statunitense.
Considerando dunque che molti dei temi sopracitati sono ancora “caldi” e contribuiscono ad aumentare il rischio sui mercati finanziari (primo tra tutti proprio la questione relativa alla guerra commerciale, per la quale è prevista un primo incontro tra i due presidenti in questione per sabato primo dicembre a Buenos Aires) e considerando l’imminente discorso di Powell che potrebbe smorzare i toni tenuti sin’ora, potrebbe risultare interessante allocare una porzione del proprio capitale nei titoli di stato governativi americani. L’ottica dell’investimento nello strumento in questione dev’essere quella di contenere il rischio e ridurre le perdite durante questa fase complessa per i mercati.
Dunque, tramite un’analisi della categoria FIDA Obbligazionari USA – Governativi (Breve-Medio Termine), è stato individuato il fondo SISF US Dollar Liquidity C Cap. EUR (vai alla scheda del fondo su FondiDOC), che vanta cinque corone FIDA e uno score di 100/100. Il fondo investe in bond a breve scadenza denominati in dollari statunitensi con un orizzonte temporale di breve termine, dunque la scadenza media degli strumenti da esso detenuti non supera i 12 mesi. Le obbligazioni acquistate sono esclusivamente a tasso fisso e con rating creditizio pari ad A-, secondo S&P, o rating ad esso equivalente di altre agenzie. Oltre il 50% del portafoglio è composto di Treasury Bond, mentre la restante parte è suddivisa in liquidità e obbligazioni denominate in USD di società finanziarie e industriali operanti negli Stati Uniti. I gestori si riservano la possibilità di utilizzare strumenti derivati al fine di gestire più adeguatamente il rischio del portafoglio.
Analisi storica
Il fondo, quotato nel 2010, ad oggi ha sostanzialmente riprodotto, con un lieve scostamento negativo, l’andamento del proprio indice di categoria. Negli ultimi 12 mesi i gestori hanno saputo garantire un rendimento pari al 6.91%, posizionando lo strumento tra i migliori del secondo quintile della propria classe. Più deludente, invece, la performance a 5 anni che si assesta al 22.79%, corrispondente ad un rendimento annualizzato del 4.19% che lo colloca appena nella prima metà della classifica di categoria. Lo strumento si distingue positivamente, proprio per la natura degli asset detenuti, per il draw down piuttosto contenuto su tutti gli orizzonti temporali, che si assesta ad un massimo di 16.34% su un orizzonte temporale di 5 anni.
Analisi competitiva
Il fondo SISF US Dollar Liquidity C Cap. Eur, se confrontato con la categoria FIDA Obbligazionari USA – Governativi (Breve-Medio Termine), si distingue positivamente sia per quanto concerne la perdita massima storicamente sopportata, che per gli indici di rendimento (Sharpe e Sortino), positivi su orizzonti temporali superiori all’anno. Il prodotto, tuttavia, non si distingue positivamente per i livelli di volatilità del proprio attivo. La volatilità negativa elevata nel breve periodo è un punto particolarmente a sfavore per i gestori, ma probabilmente è dovuta ai cambi di guidance da parte delle banche centrali di tutto il mondo.
Giudizio
Il prodotto in analisi é concepito per offrire un investimento a breve termine agli investitori che desiderano limitare le perdite nelle fasi di ribasso dei mercati. Non è stato strutturato per essere un investimento a lungo termine. L’ottica di investimento consigliabile non deve dunque superare i 12 mesi e il fondo dovrebbe servire esclusivamente come strumento utile a compensare temporaneamente le perdite subite da altre posizioni aperte. È importante ricordare che investire nel mercato obbligazionario non é sinonimo di investire senza assumersi i rischi insiti nell’operazione. Il fondo è collocato al livello 4 sui 7 presenti sulla scala del rischio ed è comunque esposto a rischi quali il rischio di controparte, di credito, valutario, di interesse, di liquidità e a tutta una serie di rischi insiti negli strumenti, derivati e non. Pertanto il fondo è consigliabile per investitori il cui orizzonte temporale e i cui obiettivi siano coerenti con quelli dello strumento, diversamente è opportuno utilizzare altri strumenti maggiormente connessi con i propri target .
Costi e struttura del comparto
Il fondo in questione non presenta spese legate alla sottoscrizione e al rimborso delle quote. Stesso discorso vale per le performance fee. Viene unicamente richiesta una commissione di gestione annuale il cui importo massimo ammonta allo 0.27% della quota investita.