AB International Health Care A EUR – 13/10/2017

 Politica d’investimento
AB International Health Care (vai alla scheda del fondo su FondiDOC) posto all’interno della categoria FIDA Azionari Settoriali – Farmaceutico e Sanitario, è un fondo gestito attivamente con l’obiettivo di accrescere il valore dell’investimento tramite l’acquisto di azioni growth, ovvero con potenziali di crescita superiori ai rendimenti, emesse da società globali operanti all’interno del settore sanitario e farmaceutico. Tra le società con maggior peso all’interno del portafoglio del fondo troviamo UnitedHealth Group, Roche Holding AG, Johnson & Johnson e Pfizer. Per quanto riguarda l’esposizione geografica, gli Stati Uniti rappresentano oltre il 70% del portafoglio, seguiti da Europa e Inghilterra. Il benchmark ufficiale di riferimento è l’Msci world health care, il quale nelle ultime sedute ha raggiunto i massimi storici.Analisi storica
Il fondo è stato lanciato nel 2000; dopo un inizio negativo, complice anche l’incertezza post-crisi finanziaria del 2008, nei primi mesi del 2013 lo strumento ha beneficiato di una significativa spinta che ha consentito al NAV di raddoppiare il suo valore in pochissimi anni, raggiungendo nel mese di giugno i massimi assoluti. Questa forte ascesa ha consentito allo strumento di posizionarsi sui primissimi quartili su tutti gli orizzonti temporali considerati, ad eccezione di quello a 5 anni, e di ottenere, dal 2012, performance sempre positive, con un rendimento dall’inizio di quest’anno del 14.2%.Analisi competitiva
Dal confronto con la categoria di appartenenza risaltano le ottime capacità del fondo relativamente a tutti i parametri oggetto di analisi. I rendimenti nel breve e medio termine, risultano essere migliori della media di categoria, con un valore rispettivamente di circa 109% e 42%, quelli a 10 anni invece, non sono particolarmente esaltanti rispetto ai competitor, ma comunque con un valore di tutto rispetto, pari al 117%. Anche dal punto di vista della volatilità, il fondo riesce ad ottenere risultati migliori dei suoi competitor, infatti, su tutti gli orizzonti temporali, il valore è mediamente del 13%. La massima perdita registrata dal fondo è del 35% su un orizzonte temporale di 10 anni, che tuttavia, su orizzonti più brevi è più contenuta e migliore dei suoi competitor.Giudizio
La rischiosità dello strumento esposta con l’SRRI, pari a 5 su un massimo di 7, conferma come il fondo sia adatto ad investitori con una propensione al rischio medio/alta, che intendono puntare sul mega-trend demografico in corso, ovvero quello dell’invecchiamento della popolazione mondiale, o semplicemente, che vogliono approfittare dell’ottimo stato di salute del settore in questione, assumendo posizioni in società che si occupano di benessere, cura della persona e biotecnologie legate alla salute. Il fondo non va considerato come un programma di investimento completo, e quindi si presta ad essere inserito in un portafoglio con una buona diversificazione settoriale e geografica. Inoltre, gli eventuali utili verranno reinvestiti all’interno del fondo, perciò uno strumento non adatto ad investitori che ricercano dei rendimenti periodici.