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DPAM INVEST Real Estate Europe
Tornare ad investire sul mattone. L’economia europea in fase di ripresa potrebbe consentire al settore immobiliare di accelerare la sua crescita cominciata nel 2009
Politica d’investimento
Nello scenario attuale con un trend crescente cominciato dal 2009, l’investimento immobiliare può tornare ad essere una buona alternativa. Tra i fondi specializzati in questo macrosettore uno dei migliori, secondo il rating FIDA, è il DPAM INVEST Real Estate Europe (vai alla scheda del fondo su FondiDOC ). Il fondo investe principalmente in titoli rappresentativi del settore immobiliare in senso lato (quali i certificati immobiliari e i titoli di capitale di società d’investimento a capitale fisso nell’immobiliare (SICAFI), di società d’investimento in crediti immobiliari (SIC) o ancora di società immobiliari o impegnate nella promozione e nello sviluppo immobiliare) emessi da imprese la cui sede legale e/o una parte significativa dei loro attivi, attività, centri di profitto o centri decisionali si trova in Europa, e che generano un rendimento in termini di dividendo, o un rendimento previsto in termini di dividendo, più elevato rispetto alla media del mercato (rappresentata dall’indice FTSE EPRA / NAREIT Developed Europe).
Analisi storica
Il fondo, lanciato nel 2013, dopo una prima fase di assestamento con risultati non soddisfacenti, ma in linea con l’andamento del settore Real Estate, ha fatto registrare ottime performance con un rendimento assoluto superiore al 75% ed un rendimento annualizzato che negli ultimi 5 anni si è avvicinato al 13%. Tali risultati da metà 2016 hanno permesso al fondo di sovraperformare il benchmark di riferimento selezionato dagli esperti di FIDA “Benchmark Azionari Settoriali – Immobiliare (Europa)”.
Analisi competitiva
Confrontando il fondo con i competitor della stessa categoria (fonte FIDAworkstation Plus, provala gratuitamente!) emerge subito l’ottima gestione del fondo sotto il profilo del rischio, con una volatilità tra le più basse della sua categoria ed un draw down quasi dimezzato rispetto all’indice di categoria, che lo fanno posizionare sempre nel primo percentile. Come già accennato, la ripresa del mercato europeo ha permesso a questo fondo di ottenere risultati più che buoni, si può quindi affermare che l’abilità del gestore nel mantenere la volatilità bassa unitamente all’ottenimento di rendimenti significativi permette al fondo di posizionarsi tra i migliori della sua categoria in termini di rapporto rischio-rendimento.
Giudizio
Il settore in cui investe il fondo ha vissuto in passato una profonda crisi, essendo tuttavia un settore ciclico e con l’area euro complessivamente in ripresa, i risultati futuri potrebbero superare quelli ottenuti fino ad ora. Tuttavia la sua politica d’investimento, focalizzata principalmente sul mercato azionario europeo e in particolare sul settore immobiliare, non lo rende uno strumento particolarmente diversificato e non può quindi ritenersi adeguato a tutti gli investitori; l’indicatore sintetico di rischio e rendimento (cd. SRRI) che emerge dal KIID mostra infatti un livello di rischiosità intermedio, precisamente a livello 4.
Costi e struttura del comparto
Il comparto si divide in svariate classi per soddisfare le esigenze di tutti i possibili investitori, con investimenti minimi obbligatori a partire da mille euro fino ad arrivare a 10 milioni per i fondi riservati agli investitori istituzionali. Nel caso specifico preso in analisi, la classe A, le spese si articolano in spese di sottoscrizione pari al 2.00%, spese di rimborso e commissioni legate al rendimento non applicabili, e spese correnti dell’1.70%. Da segnalare inoltre la possibilità per alcune classi di usufruire della denominazione del sottostante in dollari.
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DPAM INVEST Real Estate Europe – 27/03/2018
ultima modifica: 2018-03-27T11:24:42+02:00
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