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L’oro: un asset in cui rifugiarsi per far fronte all’incertezza
FIDArating:
Commodities – Oro
Politica d’investimento
Cresce l’interesse sui mercati finanziari per i metalli preziosi, in particolar modo l’oro, in trend positivo a partire da fine estate dell’anno scorso. La tendenza in atto è probabilmente legata ai vari motivi di incertezza sulle vicende geopolitiche ed economiche che, almeno fino alla fine dell’anno scorso, avevano invece depresso i listini azionari.
L’oro è infatti da sempre considerato il principale bene rifugio, adatto a proteggere il portafoglio dagli andamenti negativi delle altre assetclass, piuttosto che dai periodi di elevata inflazione o quando si temono crisi sistemiche. E’ una riserva di valore che , con alti e bassi, continua a dimostrare un andamento poco collegato alle altre tipologie di asset e quindi particolarmente adatto anche come fonte di diversificazione di portafoglio.
L’ETFS Physical Gold $ (vai alla scheda del fondo su FondiDOC), che si aggiudica cinque corone, il massimo del Rating FIDA, è un ETC, Exchange Traded Commodity, un prodotto che si affianca come caratteristiche all’ETF, ma che permette di investire direttamente su un’unica commodity.
L’obiettivo dell’investimento é l’accesso al mercato dell’oro ad un pubblico retail. Il rendimento, al netto delle commissioni di gestione, è garantito dall’oro fisico detenuto a Londra, presso un depositario indipendente, sotto forma di lingotti che, più precisamente, soddisfano le caratteristiche stabilite dalla LBMA (LondonBullion Market Association) in termini di purezza e peso (ETC a replica fisica). Il prodotto infine non distribuisce proventi.
Analisi storica
Quotato dal 2007, l’ETC analizzato ha mostrato le sue caratteristiche in diverse fasi di mercato tanto come protezione del capitale quanto come fonte di diversificazione. Durante il picco della crisi e le successive flessioni dei mercati azionari,che facevano registrare perdite anche superiori al 50%, l’andamento dell’oro e degli strumenti di replica come questo hanno infatti manifestato dinamiche diametralmente opposte. Anche nelle fasi successive di normalizzazione l’andamento dei rendimenti è sempre risultato tendenzialmente autonomo anche se negli ultimi anni di relativa calma non particolarmente performante.
La matrice di correlazione con le principali asset class ne mette ulteriormente in evidenza i livelli estremamente bassi, su diversi orizzonti temporali.
Analisi competitiva
I prodotti della medesima categoria FIDA, come era lecito attendersi trattandosi di strumenti passivi, mostrano risultati statistici molto simili, ma l’ETFS Phisical Gold $ è sul mercato italiano quello di gran lunga più scambiato garantendo un elevato livello di liquidità.
Confrontando l’ETC selezionato con gli altri di differenti emittenti emerge che, sia per redditività, che per volatilità e draw down l’andamento non si differenzia significativamente così come i costi molto simili e relativamente ridotti.
L’ETFS Gold però, a fronte di volumi più elevati che lo rendono più appetibile è collocato tra i più cari con commissioni tra le più alte della categoria.
Dal punto di vista strutturale infine i prodotti offerti dal mercato possono essere a replica fisica, come il prodotto in oggetto, o a replica sintetica, con fonti di rischioin parte diverse.
I primi infattiprevedono l’acquisto vero e proprio, da parte del gestore, dei componenti dell’indice di riferimento così da azzerare il rischio controparte.
I secondi, invece, si basano sulla stipula di contratti di swap che garantiscono il rendimento del sottostante (in questo caso l’oro) a fronte del rendimento di un paniere di altri asset che devono essere detenuti dal gestore. Si aggiunge pertanto un rischio di controparte assente nel caso di replica fisica.
Costi e struttura del comparto
ETFS Metal Securities Limited mette a disposizione diverse opzioni di investimento in oro, due con la possibilità di avere, ad un costo maggiore, la copertura giornaliera dal rischio di cambio EUR/USD.
La prima, quella analizzata, permette la replica dell’andamento tramite la detenzione di oro fisico sotto forma di lingotti con costi correnti 0.39% cui va aggiunto lo 0.16% di costi di transazione del portafoglio per l’opzione hedged.
La seconda (ETFS PhysicalSwiss Gold) prevede che i lingotti siano allocati in Svizzera (anziché Londra) e presenta costi correnti pari a 0.29% ma una scarsa liquidità.
La quarta (ETFS Gold), infine,a replica sintetica, si basa sull’indice Bloomberg Gold Subindex Total Return e presenta costi correnti, superiori agli altri, pari allo 0.54% e costi di transazione dello 0.45% (opzione non-hedged) o 0.67% (opzione hedged).
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