Anche il mondo assicurativo non è immune da quel fenomeno fortemente innovativo generato dallo sviluppo di soluzione tecnologiche.
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L’insurtech è ormai un settore a sé, che vede interagire diverse discipline e competenze variegate. Il Roboadvisor, ed in generale la robotica, forniscono un crescente supporto computazione ad un processo decisionale sempre più articolato e multiforme.
Il prodotto assicurativo è per definizione un prodotto complesso, l’ovvia conseguenza è che l’intelligenza umana non può più prescindere da un processo computazionale per ottenere una soluzione efficace e soprattutto tailor made.
Le nuove regolamentazioni europee, ed in particolare la normativa IDD, che disciplina la distribuzione dei prodotti assicurativi in regime di consulenza, ha cambiato il volto del mondo assicurativo.
FIDA ha raccolto la sfida in due step.
Il primo passo si è concretizzato nella realizzazione del primo database italiano completo di prodotti assicurativi. La lunga esperienza della società nell’ambito del dataproviding aveva già permesso una mappatura eccellente dei fondi interni assicurativi e dei fondi pensione. Informazioni, dati, statistiche e grafici sono disponibili gratuitamente sul sito PreviDoc.
Più recentemente, il database è stato integrato con oltre 300 gestioni separate e 1600 prodotti assicurativi, ottenendo una copertura totale dei prodotti del ramo I, II, V e multiramo.
Il secondo step è stato lo sviluppo di una piattaforma dedicata che supporta il consulente nel percorso di erogazione di consigli operativi IDD compliant: i prodotti assicurativi a contenuto finanziario (IBIPS) devono infatti rispettare le caratteristiche del cliente sotto diversi parametri.
Il processo parte dalla profilazione dell’investitore; successivamente si definisce l’universo investibile, cioè l’insieme dei prodotti compatibili. I prodotti vengono poi selezionati sulla base dei loro contenuti assicurativi e, una volta definiti i sottostanti si procede con un check anche sotto l’aspetto meramente finanziario. Si giunge così al primo controllo di adeguatezza, che è più specifico e penetrante rispetto al controllo del target market, e che è volto ad erogare il consiglio di acquisto.
Il post vendita si articola in due elementi:
- Il monitoraggio della posizione: la piattaforma fornisce statistiche e grafici in relazione a come sta procedendo l’investimento;
- La manutenzione: sia per iniziativa del distributore che del cliente, i sottostanti possono variare ed e si rende quindi necessario un nuovo controllo di adeguatezza.
Ne parlano Gianni Costan, CEO di FIDA, e Luca Lodi, responsabile R&D, insieme a Simone Ranucci Brandimarte, Presidente e Co-Fondatore dell’IIA – Italian Insurtech Association, e Liliana Troaca, Manager IIA.
FIDA – Finanza Analisi Dati è un Gruppo specializzato nello sviluppo di applicazioni software dedicate ai servizi finanziari di alta qualità; vanta inoltre una posizione di leadership nel mercato italiano della distribuzione di dati finanziari, con particolare riferimento alla raccolta, analisi e distribuzione di dati e informazioni sui fondi comuni di investimento.
Le tre principali aree di attività di FIDA riguardano:
– il servizio Dati con particolare riferimento ai settori del risparmio gestito e assicurativo, attraverso una raccolta dei dati direttamente alla fonte degli asset manager che garantisce precisione, affidabilità e indipendenza;
– lo sviluppo di piattaforme software (private banking/consulenza finanziaria) e progetti informatici specifici nel segmento dell’investment management (dai tool per guidare l’investitore fino al roboadvisor completo), collaborando sia con il “business” sia con la compliance;
– il centro studi, in cui vengono affrontate e risolte le tematiche di finanza e regolamentari: dal rating quantitativo alle analisi di strumento, di mercato e di scenario, fino ai servizi ad alto valore aggiunto.