Azimut Holding Spa è una società leader nel settore dei servizi finanziari in Italia.
Nelle scorse settimane la società ha dichiarato di prevedere un utile netto consolidato per il 2017 di oltre 200 milioni di euro, il secondo miglior risultato dalla sua nascita, confermando quindi l’obbiettivo del piano quinquennale di 300 milioni di euro di utile. Alcuni target del piano industriale sono già stati raggiunti, come una raccolta netta di capitale di 6,8 miliardi di euro nel 2017, che ha portato il patrimonio complessivo sopra i 50 miliardi di euro, obbiettivo che era previsto per il 2019. Inoltre Azimut proprio in questi giorni ha completato la terza tranche di acquisto di azioni proprie pari a un controvalore complessivo di 50 milioni di euro.
Analizzando graficamente l’andamento in Borsa si può osservare come il titolo dopo aver raggiunto i massimi a maggio 2015, sfiorando i 30 euro per azione, abbia vissuto una fase negativa, poi invalidata dalla tendenza crescente nata dal doppio minimo in area 12,50 dell’aprile 2016. Dall’autunno il titolo sta vivendo una fase contrastata. Nelle prime settimane di quest’anno, anche a causa delle notizie sopracitate, un rialzo superiore al 20% supportato da volumi particolarmente elevati ha permesso di sfiorare i 19,50 euro.
Dal punto di vista tecnico si possono individuare un supporto sul livello psicologico di 18 euro, ed una resistenza in area 19,10/19,50. Da segnalare anche la quota 17,50, dove passa un supporto ripetutamente confermato nel corso dell’ultimo anno.
Dal punto di vista operativo, oscillatori quali l’RSI e lo stocastico attualmente in zona di ipercomprato potrebbero anticipare un ritracciamento offrendo l’opportunità di entrare short alla rottura del supporto in zona 18 con primo target 16,80 secondo target in zona 16,50 e stop loss sopra i 19.
In via alternativa con la tenuta del supporto di breve periodo in 18 euro, potrebbe essere profittevole entrare buy area sfruttando il possibile rimbalzo dei prezzi, con target 19 euro e stop loss sotto 17,50.