Il 2017 si è chiuso con il sesto anno consecutivo di crescita dei prezzi, congiuntamente con un miglioramento dei dati finanziari di fine 2017 rispetto all’anno precedente. Per il momento, il rendimento dell’anno corrente supera il 20%.
L’ultimo anno è stato contraddistinto da un aumento consistente della volatilità e degli altri indicatori di rischio, come il draw down che sfiora il 37%. L’analisi grafica dei corsi mostra come si trovino ora in una fase cruciale, data dalla prossimità dei massimi storici che permettono di individuare un’area resistenziale tra i 34.20 ed i 34.40 euro. Tale livello ha tenuto nel corso del test della prima metà di aprile, respingendo i corsi nell’area di congestione 32.00-32.90 e permettendo ai principali indicatori e oscillatori di raffreddarsi.
Il proseguimento del trend crescente ed un eventuale nuovo test dei massimi, potrebbe essere sfruttato prima di tutto con un ingresso sopra i 33 euro, con spazio fino ai 33.75, e successivamente con un incremento alla violazione dei 34.50. La gestione con stop loss mobili risulta indispensabile in un contesto così volatile, e dovrebbe partire dai 32.47 euro.
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