Le quotazioni della compagnia hanno visto un calo a partire da maggio 2018, con la formazione di un gap compreso tra i 16.05 e i 15.60 euro in corrispondenza della data di pagamento dei dividendi. Il successivo rimbalzo non è riuscito a superare il limite inferiore del gap, creando un area di resistenza in corrispondenza di questo livello.
A partire da fine gennaiodi quest’anno, i prezzi hanno testato questa importante area di resistenza ripetutamente, e nelle ultime sedute essa è stata nuovamente sfiorata. Contemporaneamente l’andamento del titolo ha generato degli interessanti segnali rialzisti, quali la rottura della resistenza dinamica di medio periodo e l’incrocio con la media mobile di lungo, che fanno presagire un andamento positivo delle quotazioni, suggerito anche dall’incrocio del MACD con la sua media mobile di breve.
Se tale resistenza posta in area 15.60 dovesse essere violata, ci sarebbe spazio per un ulteriore rialzo dei prezzi fino alla chiusura del gap in area 16.05 euro e al raggiungimento della resistenza posta in area 17 euro. Successivamente, in caso di superamento di questo livello, la prossima area di resistenza sarebbe 18.10 euro.
Se questo scenario non dovesse trovare conferma nei fatti, ed i prezzi non dovessero superare la soglia dei 15.60, il primo supporto ad un eventuale ritracciamento si troverebbe in area 14.10. Alla rottura di questo livello, il titolo troverebbe come ultima area supportile i minimi raggiunti lo scorso ottobre a 13.75.
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