E’ ormai una delle principali banche del mercato europeo, presente in oltre 22 nazioni con circa 9.500 filiali, si rivolge ai privati e alle piccole medie imprese offrendo una serie di servizi personalizzati che spaziano da quelli tradizionali al private e corporate banking.
Il 9 febbraio scorso, a seguito della presentazione dei dati del gruppo relativi al 2017, diverse agenzie hanno rivisto positivamente le proprie valutazioni, con società del livello di Goldman Sachs che indicano un target price superiore a 24 euro.
Dopo la serie di minimi fatti registrare tra luglio e dicembre 2016, il titolo ha iniziato un trend positivo di lungo periodo che può considerarsi ancora in atto. Nonostante l’impostazione strutturale rimanga crescente, negli ultimi mesi il titolo ha però più volte arrestato la corsa in area 18 euro, livello che adesso rappresenta una resistenza piuttosto importante.
Parimenti rilevante il supporto dei 15-15,50 euro generato dal movimento laterale del titolo in un trading range non ancora in grado di negare l’impostazione crescente di lungo periodo ma certamente di ridurne il tasso di crescita. Attualmente è possibile tracciare una trend line transitante a 16,50 euro che rappresenta il primo ostacolo a movimenti di ribasso.
In questo scenario la tenuta della linea di tendenza avrebbe come primo obiettivo al rialzo il cap del canale, mentre la violazione di quest’ultimo aprirebbe prospettive ben più ampie fino almeno ai massimi di inizio 2016 in area 20-20,50 euro.
Movimenti ribassisti, viceversa, avrebbero spazio fino al floor del canale ma solo con la sua rottura lo scenario si invertirebbe con prospettive di correzione dapprima con target a 14 euro e poi poco sopra i 12.