Concluse le analisi sui dati di fine dicembre 2020.
Dalle classifiche mensili degli indici di categoria emerge un rialzo complessivo dei mercati, anche se più contenuto rispetto al mese precedente.
Tra i comparti azionari a specializzazione geografica, tutti in positivo, le performance maggiori sono registrate da quelli focalizzati sui mercati turco, sudcoreano e brasiliano, con allunghi che raggiungono il 16%. I raggruppamenti per macroaree geografiche non contribuiscono a spiegare i movimenti dei mercati, che presentano una certa dispersione dei risultati.
In generale le società a ridotta capitalizzazione di borsa e ad elevato potenziale di crescita sovraperformano rispetto a large cap e value.
Bene anche i comparti specializzati in settori. In testa alle classifiche troviamo i metalli preziosi e minerali coperti in euro, seguiti da metalli e minerali non preziosi, IT, energie alternative e fintech. In lieve flessione invece infrastrutture ed immobiliare.
Tra i comparti obbligazionari invece le variazioni in termini assoluti sono decisamente più contenute e sono in larga parte determinate dai movimenti del mercato valutario: il fondo delle classifiche è infatti popolato dalle categorie sui bond Usa, penalizzati dall’indebolimento del biglietto verde. Trascinati dalla tonicità dell’equity, sono gli asset convertibili e gli high yield a correre. Si configurano diverse tendenze per quanto riguarda la duration: nel vecchio continente sono le lunghe scadenze a sovraperformare, mentre negli Usa gli short term.
Per quanto riguarda le classifiche sui prodotti del risparmio gestito, i fondi migliori sul piano del rendimento mensile sono quasi tutti azionari e specializzati sul mercato turco o cinese, e sulle energie alternative.
Tra i migliori fondi obbligazionari le strategie vincenti riguardano i mercati emergenti.
La top ten dei fondi a ritorno assoluto è particolarmente eterogenea, aspetto non insolito, e presenta numerose strategie di investimento, che spaziano dal focus sui titoli tecnologici, sul Brasile, i mercati emergenti, l’Italia. Nel complesso l’alta volatilità genera ritorni soddisfacenti.