Il rimbalzo dei mercati premia azionario e portafogli dinamici
Il mese di maggio 2025 si è rivelato un periodo di significativa ripresa per i mercati finanziari globali, caratterizzato da un andamento generalmente positivo che ha offerto notevoli opportunità di crescita in diversi comparti. L’analisi mensile FIDArating, che offre uno sguardo dettagliato sul mercato italiano del risparmio gestito, evidenzia un rinnovato clima di fiducia tra gli investitori, con performance degne di nota sia per le asset class tradizionali che per quelle meno convenzionali.
In termini aggregati, il mercato azionario ha guidato la riscossa, registrando un solido guadagno di circa il 5,6% nel corso del mese. Anche il comparto obbligazionario ha partecipato a questo trend favorevole, sebbene con un incremento più contenuto, attestandosi a un +0,7%. Le materie prime hanno mostrato una maggiore stabilità, con una variazione quasi nulla, suggerendo una fase di consolidamento.
L’impulso positivo si è riflesso anche sulla performance dei portafogli diversificati: i portafogli dinamici hanno ottenuto un guadagno significativo del 4,2%, quelli moderati un incremento del 2,6%, e persino i portafogli prudenti hanno chiuso il mese in positivo, con un +1,8%. Questo quadro conferma la generale ripresa dei mercati e il potenziale d’investimento generato da un clima di fiducia crescente.
Mercato azionario: la tecnologia traina la crescita globale
L’andamento positivo del mercato azionario in maggio è stato particolarmente diffuso, con uno straordinario 97% delle categorie azionarie che hanno registrato rendimenti positivi. Soltanto un marginale 3% ha mostrato performance negative.
Tra le categorie di fondi azionari, i riflettori sono puntati su Azionari Taiwan (+14,7%), Azionari Corea (+10,5%) e Azionari Regno Unito Mid e Small (+10,4%), che hanno occupato i vertici della classifica mensile. Anche i settori legati all’innovazione tecnologica hanno mostrato performance robusta, in linea con la predominanza osservata delle categorie growth e small cap nel mese. In particolare, l’indice FFI Azionari Settore Intelligenza Artificiale (Globale) ha registrato un +10,0%, seguito dagli Azionari Settore Robotica (+9,8%) e dagli Azionari Settore IT (Globale) (+9,7%). Geograficamente, l’America ha primeggiato, seguita da Europa e Asia.
Sul fronte degli ETF azionari si sono manifestate tendenze simili. Gli Azionari Settore Energie Alternative si sono posizionati al primo posto con un +11,3%, mentre i prodotti Informatica&Tecnologia (Globale) hanno segnato un +9,9%, e l’indice FEI Azionari Settore Informatica&Tecnologia (USA) un +9,5%. Da notare anche l’ottima performance di FEI Azionari Italia L&M Cap (+8,7%).
All’estremo opposto, alcune categorie hanno sofferto. Tra i fondi azionari, i prodotti su Biotecnologia hanno segnato il rendimento peggiore con un -3,4%, seguito dal Settore Farmaceutico e Sanitario EUR Hdg (-3,0%) e dagli Azionari Thailandia (-1,8%). Anche per gli ETF azionari, gli Azionari Settore Farmaceutico e Sanitario hanno registrato un calo del -2,7%, e gli Azionari Turchia un -0,5%. Queste contrazioni nel settore della salute riflettono sfide attuali di mercato.
Mercato obbligazionario: bene monetari e convertibili
Il mercato obbligazionario ha mostrato una prevalenza di rendimenti positivi in maggio. Gli indici monetari hanno spiccato, con quelli denominati in dollaro statunitense, euro e franco svizzero posizionatisi ai vertici della classifica di performance. Le esposizioni in dollari americani hanno guidato la classifica media, seguite dalle posizioni monetarie e in euro. Gli indici a breve termine hanno evidenziato performance robuste.
Tra gli indici di categoria di fondi obbligazionari, i Convertibili si sono distinti: in Asia Pacifico hanno guadagnato il +5,3%, i globali il +2,8%.
Le performance meno brillanti nel settore obbligazionario sono state registrate dagli Obbligazionari in Yen Giapponese (-2,1%), dai governativi Usa (-1%), e dai governativi Usa a medio-lungo termine (-0,8%).
Da inizio anno i metalli preziosi dominano la scena
Sebbene l’analisi dettagliata si concentri sul mese di maggio, uno sguardo alle performance da inizio anno rivela trend interessanti. Tra gli indici di categoria di fondi i settori legati ai Metalli Preziosi e Minerali (+38,3% e +37,3% EUR Hdg), Austria (+23,7%), Finanza (Europa) (+21,9%) e Paesi Iberici (+21,4%) sono tra i migliori performer YTD. All’opposto, la Turchia (-22,6%), la Biotecnologia (-15,1%) e gli USA Small Cap (-15,0%) si posizionano tra i peggiori YTD.
Per gli indici di categoria ETF, la Finanza (Europa) (+29,7%), l’Europa (Mercati Emergenti esclusa Russia) (+28,3%) e l’Assicurazioni (Europa) (+21,5%) guidano la classifica. Anche l’oro ha mostrato una performance YTD significativa (+18%). Le categorie peggiori YTD per gli ETF includono Turchia (-23,1%), Petrolio (-16,8%) e Usa Small Cap (-13,9%).
Questo confronto tra performance mensile e YTD evidenzia come alcuni settori, come l’AI e l’IT, abbiano avuto un maggio eccezionale pur mantenendo performance YTD più moderate in alcuni indici, mentre altri, come i metalli preziosi, abbiano continuato un trend positivo già forte da inizio anno.
I migliori prodotti del mese
Tra i singoli fondi, spiccano per le performance mensili: JPM Taiwan A Dis $ (+17,5%), Leadersel Innotech Esg R Cap Eur (+17,2%), MSIF Us Growth A (usd) Eur (+16,3%). Per gli ETF (esclusi speculativi), le performance mensili più elevate sono state registrate da Vaneck Uranium And Nuclear Technologies (+30,1%), Global X Uranium Acc (+30,1%), e Vaneck Crypto And Blockchain Innovators (+25,2%), riflettendo temi specifici legati all’uranio e alle tecnologie blockchain/crypto.
Guardando ai migliori prodotti YTD tra i fondi, la prevalenza del tema metalli preziosi è netta: Franklin Gold And Precious Metals A Eur Hdg (+59,8%), SISF Global Gold A Cap Eur Hdg (+53,9%), e CPR Invest Global Gold Mines A Eur Hdg (+48,4%) guidano la classifica. Per gli ETF YTD (esclusi speculativi), spiccano prodotti legati all’industria dell’oro e al settore bancario europeo: UBS Solactive Global Pure Gold Miners Usd Dis (+47,9%%), L&G Gold Mining (+45,7%), e Amundi Euro Stoxx Banks Acc (+43,1%).