Tendenze e performance del mercato
Dall’analisi FIDA sul risparmio gestito italiano per marzo 2025 emergono alcune tendenze generali significative. In primo luogo, si osserva una performance complessivamente negativa dei mercati, con perdite marcate in tutti i principali settori ad eccezione delle materie prime.
In particolare:
- Il mercato azionario ha subito un calo drastico del -5,2%, segnalando una crescente incertezza e avversione al rischio tra gli investitori.
- Anche il comparto obbligazionario ha registrato una contrazione del -2%, indicando difficoltà nel trovare rifugi sicuri in questo contesto.
- In netto contrasto, il settore delle materie prime ha evidenziato una performance positiva con un incremento del +2,2%, risultando l’unico elemento di ottimismo nel panorama generale. Questa dinamicità sottolinea la capacità delle commodities di generare rendimenti positivi nonostante le avversità generali.
Le performance dei portafogli diversificati hanno rispecchiato queste difficoltà:
- I profili dinamici, maggiormente esposti all’azionario, hanno subito una contrazione del -5,4%.
- I portafogli moderati hanno accusato una perdita del -4%.
- I portafogli prudenti hanno mostrato maggiore resilienza, limitando le perdite a circa -2,9%, a testimonianza di una gestione più conservativa.
Analizzando le categorie azionarie, si è registrata una predominanza di rendimenti negativi, con l’88% delle categorie che ha riportato performance insoddisfacenti e solo il 12% con rendimenti positivi. A livello geografico, le aree europee e asiatiche hanno sovraperformato i mercati americani. Le categorie emergenti hanno dominato la scena, evidenziando un crescente interesse verso opportunità in scenari meno sviluppati. Tra le categorie di maggior successo si segnalano gli Azionari India, Norvegia ed Europa (Mercati Emergenti esclusa la Russia), mentre gli Azionari Taiwan hanno registrato la performance meno favorevole.
A livello settoriale, la maggior parte delle categorie ha mostrato andamenti negativi, con l’eccezione del Settore Metalli Preziosi e Minerali con copertura in euro, che ha registrato un incremento del +12%. Al contrario, il Settore Robotica ha subito la flessione più rilevante, con un -13%.
Infine, nel comparto degli ETF a leva, le strategie non hanno avuto un impatto determinante nella definizione della classifica generale, suggerendo un contesto di trading caratterizzato da una certa stabilità. Tuttavia, si è osservata una forte polarità nei risultati del comparto Commodities a leva, con il 3 long che ha ottenuto il miglior rendimento e il 3 short la flessione più significativa.