Concluse le analisi sui dati di fine ottobre 2021
Si archivia un mese segnato da eccellenti risultati sul piano azionario e ritracciamenti diffusi sull’obbligazionario.
Tra gli indici FIDA le performance più elevate sono registrate dai metalli preziosi e minerali, grazie soprattutto agli allunghi di argento, rame e platino. Sempre sul piano settoriale, emerge la forza delle energie alternative, in recupero dopo un trimestre non particolarmente roseo, e l’immobiliare USA, che invece si conferma in crescita.
Dal punto di vista geografico, il top delle classifiche conta rappresentanti di tutti i continenti: Norvegia, Canada, Indonesia, Usa, Svizzera e Australia ne sono i principali esempi.
Situazione decisamente più controversa sul piano obbligazionario, dove sono alcune specializzazioni relativamente di nicchia a generare i risultati più piacevoli: corona norvegese, sterlina inglese e dollaro canadese sono i principali elementi di successo.
Dalle classifiche da inizio anno non emergono particolari novità: le categorie settoriali si confermano tutte in allungo, dominate da energie tradizionali, real estate USA e finanza, mentre solo i metalli preziosi figurano in rosso.
Dal punto di vista geografico si riscontra il sorpasso della Russia, ora in testa a +37,75%.
Tra gli indici obbligazionari troviamo ancora gli USA corporate high yield, ora seguiti dai convertibili.