Per compiere scelte d’investimento efficaci, è necessario non solo comprendere gli strumenti finanziari in cui si vuole investire, ma anche lo scenario e le prospettive dell’economia nel suo complesso. Crescita, disoccupazione, inflazione e gli altri elementi che caratterizzano l’andamento macroeconomico sono fattori determinanti per l’andamento dei mercati.
Al fine di poterli analizzare in maniera adeguata, è necessario capire come queste dinamiche sono misurate, e comprendere come ciascun indicatore possa comunicare informazioni sulla situazione sia attuale sia prospettica dell’economia.
Gli indicatori macroeconomici possono essere distinti in due categorie: Leading Indicators e Contingent & Lagging Indicators.
Leading Indicators
Sono indicatori “anticipatori” che permettono di compiere previsioni sull’andamento futuro dell’economia.
Hanno un’importanza fondamentale per analizzare l’andamento della congiuntura economica in ottica prospettica, in quanto importanti indici del comportamento degli operatori nel futuro. La loro analisi è difficile e non garantisce né l’esatta interpretazione dello scenario futuro, né che i segnali che produce siano successivamente confermati dai dati consuntivi sull’andamento macroeconomico.
La natura di queste grandezze è generalmente legata ad aspetti emotivi degli operatori come il grado di fiducia o all’evoluzione di variabili quali ad esempio i permessi di costruzione o l’andamento del mercato azionario che sono determinanti per la futura crescita economica.
A titolo di esempio, alcuni tra i più osservati sono l’indice PMI, che misura la fiducia delle imprese attraverso un sondaggio a cui partecipano i direttori degli acquisti, e l’indice IFO, sull’andamento della fiducia del settore manifatturiero tedesco. Nella seconda categoria rientrano invece, ad esempio, l’andamento dei tassi d’interesse o gli ordini di beni durevoli fatti dalle imprese.
Contingent & Lagging Indicators
Sono gli indicatori che misurano l’economia e la congiuntura a consuntivo, quali il PIL, l’occupazione, l’inflazione ola produzione industriale. Hanno un impatto moderato sull’andamento del mercato poiché si riferisconoa periodi precedenti alla data di pubblicazione, dando quindi informazioni riguardo a fenomeni già accaduti e spesso già scontati dai mercati finanziari.
I Contingent & Lagging Indicators danno pertanto indicazioni sul contesto macroeconomico attuale, costituendo la base per definire e comprendere lo scenario e i trend già in atto. I Leading Indicators invece sono utili per delineare la congiuntura economica prospettica, e tentare di prevedere l’andamento dei Contingent Indicators.
Dal punto di vista dell’investitore invece i primi sono utili e necessari per comprendere lo scenario di partenza, i secondi per ipotizzarne l’evoluzione e gli effetti che esso potrebbe avere sull’andamento dei mercati.
L’economia come tutti i fenomeni sociali è molto complessa e sarebbe errato interpretare le varie misura in senso meccanicistico. Per analizzarne l’andamento occorre da un lato considerare congiuntamente un’ampia gamma di indicatori, dall’altro è fondamentale prestare attenzione non tanto ai dati in sé ma alle loro tendenze.
Infine, come noto, i mercati valorizzano le aspettative, pertanto da questo punto di vista dati e tendenze effettive sono rilevanti soprattutto rispetto ad esse, e li influenzano nella misura in cui da tali aspettative si discostano.
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