Concluse le analisi sul quarto trimestre del 2021
Le classifiche sono dominate da specificazioni settoriali, quali il real estate, in allungo di quasi il 17% quando focalizzato sugli USA, dai metalli e minerali – preziosi e non – e dalle risorse idriche. Figura anche qualche specializzazione geografica, in particolare Taiwan e Svizzera.
Anche l’investimento ESG che beneficia dell’esposizione agli USA trova posto tra le migliori dieci categorie dell’ultimo quarto di anno.
Sul piano azionario il periodo si conferma complessivamente positivo, con un aumento delle asset class in positivo rispetto al terzo trimestre, così come del rendimento medio. In aumento però anche la dispersione dei rendimenti.
Lievemente più controverso è il quadro delle categorie obbligazionarie. Trascinati dagli azionari, le performance migliori sono poste in essere dagli asset high yield e convertibili, soprattutto se di emittenti USA, che hanno beneficiato inoltre del rafforzamento dell’1,80% del dollaro su euro nel periodo di riferimento.
Immobiliare, risorse idriche, Taiwan, USA e ESG sono elementi di successo anche del quadro semestrale. Nella seconda metà del 2021 emergono con forza anche Indonesia, Africa e India.
Rispetto alla prima metà dell’anno, pur confermando l’impostazione tendenzialmente espansiva dei mercati, è possibile individuare un peggioramento della congiuntura sia con riferimento agli attivi azionari che obbligazionari.