Concluse le analisi sul quarto trimestre 2023.
L’impostazione è indubbiamente rialzista grazie agli ultimi due mesi di rally, dopo un ottobre difficile.
Il vecchio continente è un elemento di successo in tutte le principali asset class.
Quasi il 90% delle categorie azionarie a specializzazione geografica è in attivo, mediamente di quasi il 5%: una distribuzione coerente con quella dei principali listini azionari e che premia gli emergenti dell’Est europa.
Ancora migliore è l’overview degli indici settoriali, che evidenziano un rendimento medio di quasi il 7%. Si segnala il balzo del real estate europeo.
Quasi analogo lo scenario dei prodotti obbligazionari, dove solo l’8% degli indici di categoria è in rosso e le variazioni raggiungono mediamente quasi il 4%, trainate dai governativi europei a lungo termine.
Anche le analisi sul secondo semestre regalano numerose novità.
Si registrano un allungo generalizzato ed un apprezzabile miglioramento rispetto al semestre precedente, che coinvolge in particolare gli asset obbligazionari.
Tra i comparti azionari quasi nove su dieci sono in attivo, di poco più del 4,5%. Turchia e immobiliare sono i temi di investimento maggiormente redditizi.
Il segno più distingue quasi la totalità dei prodotti obbligazionari, con un allungo medio del 4%. Bene gli high yield e le corone scandinave, nonchè il franco svizzero.
Significative le occasioni verificatesi tra i prodotti passivi, grazie ai fenomeni già citati.