Telecom Italia rappresenta uno dei leader italiani delle telecomunicazioni. La società è divisa in due business units principali: la prima serve il mercato domestico, mentre la seconda è dedicata al Brasile, dove Tim riveste un ruolo di leadership nella fornitura dei servizi mobili 4G. Il modello di business perseguito è quello della “Digital Telco & Platform Company”, che si fonda su infrastrutture innovative per la diffusione di servizi e contenuti digitali offerti su piattaforme personalizzabili e fruibili ovunque e su qualunque dispositivo.
Analizzando l’andamento grafico, da metà luglio 2016 il titolo ha intrapreso un trend rialzista, portando i prezzi da un minimo di 0.6265 euro fino a toccare massimi relativi a quota 0.9160, generando un rendimento annuo del 18.75%. Più recentemente, le quotazioni hanno subito un ritracciamento, portando i prezzi a testare la trend line a quota 0.79; tuttavia, questo movimento di correzione non ha inciso sull’impostazione iniziale, che resta positiva.
Pertanto, potrebbe essere verosimile la continuazione del trend rialzista in atto, con le quotazioni che andrebbero a segnare nuovi massimi, arrivando anche a superare, su un orizzonte temporale di medio termine, l’ultimo picco segnalato in precedenza. Per quanto riguarda gli indicatori è utile segnalare un contrasto tra lo Stocastico, appena rientrato da una situazione di ipercomprato e il Macd che, invece, è vicino ad un livello di equilibrio generando un possibile segnale di acquisto. Occorre, in ogni caso, continuare a monitorare la tenuta della trend line; infatti, la sua rottura potrebbe suggerire un esaurimento della tendenza rialzista.
Si presentano, quindi, due strategie: la prima consiste in un buy up con ingresso alla violazione dei massimi fatti registrare nei mesi di giugno e luglio a quota 0.85 euro, con il primo target a 0.87 euro e stop loss a 0.84. In alternativa, qual’ora i prezzi dovessero tornare verso la trend line si potrebbe impostare un buy area, con ingresso a 0.805 euro, primo target a quota 0.82 e il secondo a 0.835 euro, con stop loss a 0.796 euro.