Mediobanca è la principale banca d’investimento italiana, presente anche in territorio internazionale. Il gruppo è scomposto in tre divisioni: Corporate & Private Banking, che offre servizi di investment e corporate banking in Italia e nei principali paesi europei; Principal Investing, che raggruppa le attività di gestione di partecipazioni; Retail & Consumer Banking, che raggruppa i servizi alle famiglie (credito al consumo e retail banking). Il fatturato del gruppo nel 2016 ammontava a 2.9 miliardi, in calo rispetto al 2015, e il reddito netto a 600 milioni.
Analizzando l’andamento grafico del titolo, i prezzi, dopo aver toccato i minimi a 4.6 euro nel giugno del 2016, hanno invertito la tendenza ribassista violando la resistenza dinamica transitante in area 6.25 euro, portandosi verso i massimi a 9.11 euro a maggio, generando un rendimento annuo del 46.7%. Nell’ultimo periodo il titolo ha mostrato una tendenziale debolezza, portando i prezzi a testare più volte il supporto dinamico che transita ora in area 8.60 euro, salvo poi allontanarsi nelle ultime sedute.
Tuttavia, in uno scenario positivo, gli indicatori abbastanza scarichi non segnalano tensioni o divergenze con i prezzi, facendo presupporre una continuazione del trend in atto. Infatti, un’inversione di tendenza sarebbe possibile solo con perdita del supporto citato in precedenza.
Pertanto, si potrebbero implementare due strategie, un buy area con ingresso a 8.71 euro, il primo target a 9.10 e il secondo a 9.49, con stop loss a 8.60 euro; oppure un buy up al superamento degli ultimi massimi a quota 9.11 euro con il primo target a 9.30, il secondo a 9.49 e stop loss a 9 euro.